"scusa, posso...

Con un'ora di sonno alle spalle, carica come un vacanziere del fine settimana in riviera, quest'oggi mi sono trascinata per Bologna.
Borsa con pranzo, cartellone arrotolato sotto l'ascella a mò di baguette e portatile...pesantissimo...mai così lacerante e.......pesante....
Annebbiata dal caldo, i dolori alle spalle e la sonnolenza, sono stata importunata nn dico una, nn dico due, ma ben tre volte, da individui sconosciuti briosi e dalla parlantina facile.
Il primo è rimasto folgorato dalla mia bellezza. Non sto scherzando, oh, l'ha detto lui.
La seconda era una testimone di genova, che guardandomi aveva pensato che io parlassi francese.
Il terzo, il solito tipo, che in treno si siede accanto a te per attaccarti bottone. Non gli ho lasciato il tempo di farmi tante domande e gli ho fatto capire che nn avevo nessuna intenzione di parlare con lui.
Ma come funziona sta cosa? Più sei stanca, distrutta, afflitta da mal ditesta a grappoli e con nessuna, dico nessuna voglia, di essere affabile e gentile..e più la gente pensa che tu sia una persona affabile e gentile e soprattutto che abbia voglia di parlare con essa (in quanto gente)??????!!!!
Mi spiace ma quando sono stanca è così, io mica vado ad importunare la gente, mica gli rompo le palle così per vocazione improvvisa!!
Sarà perchè sono una ragazza?...ma santo cielo, mi aggiravo come un mulo da soma, con lo sguardo perso nel vuoto, con due occhiaie tipo panda....!!!Nn era abbastanza evidente che ero cotta???!!!
E appunto, su questo discorso ci tornerò, perchè andrebbe eviscerato in maniera più accurata, e io sono stanca, non sono ancora riuscita a dormire...potrei stramazzare a terra da un momento all'altro!...sempre con non incontri qualcuno in corridoio che voglia attaccar bottone...