venerdì 25 gennaio 2008

CIAO FLAVIO

Non era così, per questo motivo ed in questo modo che volevo tornare a scrivere...Sono ancora incredula e molto addolorata...non so proprio cosa dire, cosa pensare e come comportarmi...
E' successo mercoledì, 23 gennaio, a Pescara, non so a che ora, non so bene dove, non so se ha sofferto, non so niente.L'ho saputo ieri a mezzogiorno, ecco che cosa so.So che avrei dovuto impegnarmi di più per andarlo a trovare.Ma basta con gli "avrei potuto e dovuto"...basta pensare sempre a me.

Questa è la mail che Arianna ha spedito a tutti quanti.

Non avrei mai voluto scrivere questa email.
Capita che qualcuno torni dalla guerra e poi muoia in un incidente stradale, così come capita che chi ha ormai sconfitto una malattia gravissima e pensa che d'ora in poi tutto andrà meglio, quasi senza preavviso, venga ucciso dagli effetti collaterali dovuti alla cura stessa.Purtroppo sto parlando del nostro amico Flavio; stamattina sua madre mi ha detto che "il Signore l'ha voluto con sé": sinceramente avrei preferito che restasse con noi.Come ho già detto, non avrei mai voluto scrivere queste cose e non ho ancora avuto il coraggio di telefonare a nessuno.
Arianna

Questo è il suo blog, il suo ultimo intervento risale al 15 gennaio, ottimista in fondo...come lo eravamo tutti suppongo...
http://fuser79.spaces.live.com/default.aspx

Adesso ho scoperto che probabilmente oggi ci sarà il suo funerale, l'ho saputo adesso e sono qui...purtroppo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao,
non so chi sei, né come ti chiami, né come/dove hai consociuto Flavio. Per caso, dopo una ricerca su google, sono capitata sul tuo blog e ho letto il messaggio che hai lasciato.
Io sono Ilaria, una cara amica di Flavio di Campobasso.
Volevo dirti che è molto bello il messaggio che hai scritto, e molto bella la vostra foto insieme.
Non ti rammaricare del fatto che non sei riuscita ad andarlo a trovare, perché lui sapeva dell'affetto di tutti noi amici e ne era contento. Io, per fortuna, sono una delle poche persone che è riuscita ad andarlo a trovare (nessuno riusciva a contattarlo e, anche se qualcuno ci riusciva, lui non ce la faceva a ricevere visite, perché la terapia l'aveva molto indebolito), ma ti assicuro che lui sentiva tutto il nostro affetto ed era comunque positivo.
E' stata una sofferenza, per me, vederlo così abbattutto da quella brutta terapia, ma, come dici tu, appena ha potuto è tornato con lo spirito di sempre, come sul blog del 15 gennaio.
Se vuoi lascia qualcosa sul blog di Flavio, perché i genitori lo controllano e sono sicuramente contenti dell'affetto che sentono nei confronti del figlio.

Purtroppo questa cosa è stata una tragedia, per tutti noi, non ci sono altre parole per descrivere questa morte. Porteremo sempre Flavio nei nostri cuori, perché ha dato tanto e ognuno raccoglie ciò che ha seminato...

Ti saluto,
a presto,

Ila