lunedì 31 marzo 2008

Felicità ansiosa (Branden 1994)

Stime di sè, azioni coerenti, uno scopo nella vita.
Ciò che è certo è che ciascuno di noi è unico, speciale, meritevole e degno d'affetto.
Credere in questa cosa mi ha aiutato in alcuni momenti difficili della mia vita...vale ancora?
Scusate, scusate si può così riassumere:


LA STIMA CHE ABBIAMO DI NOI STESSI DIPENDE
  • dalle aspettative che abbiamo nei nostri confronti
  • dalla raggiungibilità o meno dei nostri modelli di riferimento
  • dalla qualità delle relazioni che abbiamo sperimentato nella prima infanzia o durante l'arco
  • della nostra esistenza, e quindi dai rimandi che riceviamo dal nostro ambiente sociale, lavorativo, affettivo.

...e quindi?... quanta confusione....pare che sia normale avere dei dubbi...bon.

Normale fino ad un certo punto...sto cercando una definizione del mio modo e stato di essere.

"Se un'alta opinione di sé è associata a strategie di ricerca di evoluzione personale e all'accettazione dei rischi, una bassa stima di sé genera strategie di difesa e tentativi di evitare qualsiasi incertezza."
Andrè e Lelord (1999)

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