Je ne suis pas une géographe
Ich bin nicht eine geograph (in)
Watasciwa geographer desne...ok questa è esagerata!
Prometto che questo è il mio ultimo sfogo estremo sul blog. Anche perché ho preso delle decisioni e le mie intenzioni sono serie.
Le cene fra geografi aprono gli occhi, facendomi sbattere dritta contro i muri di cui mi sono circondata. Non solo davanti e dietro…a destra e a sinistra… sopra e sotto…sono come rinchiusa in un solido con migliaia di facce.
L’invidia mi mangia, mi divora come il fuoco brucia la carta. Ma ne ho colpa solo io. A quanto pare essere umanamente una “bella persona”, sincera, corretta, che riconosce i propri limiti non basta. Bisogna essere intelligenti, è ovvio, e sereni. Sereni in qualche aspetto della vita, avere almeno una certezza, non avere tendenze suicide.
Ma io sono troppo cupa e scura per gli altri. Come un pozzo. In fondo potrebbe esserci qualcosa ma chi ha voglia di andare ad indagare?
Ecco a che conclusioni sono giunta,: a cosa pensa la maggior parte della gente che mi “conosce”. Amica di tutti amica di nessuno.
Sì, lo so che di gente che me ne vuole bene ce n’è…per fortuna!
Sono realista e lo so di fare simpatia in fondo, no?
Ma non è anche vero che la maggior parte di voi (se c’è qualcuno altro dall’altra parte che è giunto fino a sto punto e vuole andare avanti!) ha pensato cose tipo “La Sara? Sì brava ragazza, simpatica, ma poverina si applica poco, fa quello che può…”?!? Sono meno provocatoria di quanto potrei essere, comunque sono conscia dell’immagine che do, anche perché è vero: sono una poverina e mi potrei impegnare di più.
Non ho stimoli o anzi non li sfrutto appieno. Per me le opportunità sono come una prova d’intelligenza con domande trabocchetto. Avrei potuto fare un sacco di cose. Non sono sicura che sarei stata più felice comunque ho lasciato correre…università, amicizie, amore…lavoro…la mia vita.
Quali sono i miei interessi e le mie aspirazioni?
Non sono una geografa, ma neanche nella punta dei capelli.
Avrei voluto esserlo, come avrei voluto suonare la chitarra, fare l’erasmus, sapere il giapponese…con gli anni peggioro, perché mi ripeto “c’è sempre tempo” quando invece sto aspettando la volta buona che un camion o un autobus m’investa!
Punto troppo in alto, per le mie capacità, ma questa è ambizione, tipica del mio segno zodiacale.
Non credo assolutamente in me stessa e di conseguenza gli altri non credono in me, io quindi mi sento ancora più una merda e così diventa un circolo vizioso. La ricorsività.
Sono stufa di cercare (quasi) disperatamente d’inserirmi in un gruppo o di crearlo. Sono stufa già da anni. Basta. Sono una persona solitaria. A quanto pare non faccio abbastanza “ballotta”. Anche se la gente non mi chiama per uscire fa lo stesso. Gli amici, pochi, si fanno sentire e speriamo che duri…per il resto boh…m’infastidisco perché conosco troppa gente…chissenefrega. Fate quel cazzo che vi pare.
E dopo questa vomitata di paturnie mentali, insulti velati (ci sono andata mooolto leggera!) le mie ultime parole su questo argomento sono: E’ ORA DI FINIRLA.
Cos’è che vorrei fare nella vita? Scrivere , fare un corso di doppiaggio e di fumetti.
Quali sono i miei interessi? M’interessa un po’ tutto, ma mi sento sempre ancorata dall’aspetto finanziario come se non potessi esprimermi pienamente.
Come penso di dare una svolta alla mia esistenza? Finendo sta cazzo di tesi e ricominciando tutto daccapo. E’ così, l’unica soluzione.
Qualcuno mi dica se c’è qualcosa da salvare in questi ultimi 6 anni e verrà salvato, tutto il resto…il futuro poi ci svelerà.
QUINDI, conclusioni: volendo sarei una persona solare ed intelligente ma ho la tendenza ad instupidirmi e a rabbuiarmi ( siatemi amici e questo non succederà!); potrei partire per una qualche isola sperduta del Pacifico ma nessuno saprebbe niente se non leggesse questo blog ( siatemi amici e verrete informati!); sto morendo dall’invidia di tutto e di tutti quindi prenderò provvedimenti seri sul mio rapportarmi col mondo esterno (siatemi amici e sarà più facile!)….
….un grido d’aiuto? Un disperato grido d’aiuto?? Un esasperato, melodrammatico ed angosciante grido di aiuto???
Vedetela come vi pare. Da qui per me è in discesa anche se non siete con me. Io, sono abituata a cadere, che dico cadere, rovinare, tracollare, sfracellarmi per terra!
Non c’è problema. O anzi, è tutto un problema, quindi tutto nella norma, no?
Non sono una pessimista cronica, bensì un’insana ottimista. La vita va a rotoli? E rotoliamo, rotoliamo, chissà mai che qualcosa di bello non succeda….
Da qui in poi basta con la tristezza, infinita tristezza, dolce e solitaria tristezza….non dico certo “UN URRA’ X LA VITA” (non per la mia sicuro)…ma posso dire “urrà!...questo post è finito!”
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