domenica 11 gennaio 2009

E dopo il danno, la beffa.



Il 7 gennaio è stato un giorno qualunque.

L'inizio delle scuole, l'apertura degli uffici e qualche sms.

La tecnologia informatica è stata di supporto ed ho ricevuto auguri anche su facebook.
Più o meno quello che mi aspettavo.
Una giornata iniziata alle 4.45 del mattino, frenetica fino alle 13.49 e in lento declino fino ale 23.00. E 26 anni scivolano via come spaghettini al pomodoro.
Ormai la voglia di festeggiare è passata, voglio dire ben venga, ma il concetto di "festa di compleanno", non mi sembra avere più tanto valore. Se qualche amico organizza qualcosa però tanto di guadagnato. Per questo sono anche riuscita a sentire la mancanza della Egle - che tra l'altro ho rivisto in ospedale con sua madre - della sua volontà di festeggiare seppur in maniera minima un anniversairo che anno dopo anno segna un lento decadimento della pelle e della memoria.
Così giunta all'amara conclusione che congetturo ormai da una vita intera, mi sono decisa ad accettare serenamente il mio destino, e mi concedo ogni tanto il ricordo di "quando tutti eravamo amici" (ok nn è mai successo ma se lo è sarà durato qualche ora!).
Ma se il danno è proprio quello di non avere più" gli amici di una volta", la beffa e che qualcuno invece di fare gli augri a te li fa alla persona che viene dopo di te, e forse per questo è un pò migliore. Più giovane, più energica, più simpatica.

Il secondo proposito di questa anno è essere meno pigra, ma per davvero davvero davvero. Che fatica.
Quindi devo iniziare a coltivare quelle che sono cosiddette amicizie, quelle che lo potranno essere e quelle che non lo saranno mai...più.
Sento di aver perso molto in questi anni, e tutto quello che ho trovato non è bastato. Ma va bene così, sono stufa di preoccuparmi di queste cose.
Rimbocchiamoci le maniche.

1 commento:

Klaus ha detto...

Tu sei bellissima.