mercoledì 27 febbraio 2008

Empatia

Non si è fatto quasi niente ho saputo...cioè fisicamente sta bene.
Mi han detto di chiamarlo, tra qualche giorno...io aspetto.
So aspettare.
Per adesso non vuole sentire e parlare con nessuno...
Ma non so fare altro che preoccuparmi di me: cosa dirgli, come dirglielo...che fare?...mah...profondamente ed eternamente egoista...come comprendere il dolore degli altri senza compatirlo?
Cose se ne può fare lui della mia razionalità e freddezza? Cosa se ne potrebbe fare delle mie lacrime e del mio silenzio?Potrei dargli tutto, tranne quello che purtroppo non avrà più...
La forza per andare avanti, il conforto nelle persone che lo amano: gli basterà tutto ciò? Sarà sufficiente??
Spero disì, me lo auguro, prego, deve essere così.
E mi chiedo come gira sta roulette, com'è che non si posa essere felici tutti allo stesso momento, senza essere nello stesso posto....com'è...?...
Boh, nn riesco neanche a parlare, nn so se quello che dico è comprensibile....c'è confusione, una confusione di sentimenti sfiancante.
Mi tornano in mente, riaffiorano pensieri e sensazioni...10 anni fa...9...5 anni fa...oookkkey.

Ciao Flà e ciao Elizabeth..ma porca ...

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