Farti fart!
Ok, ma avrete pur vinto qualcosa nella vostra vita, no? Ecco.
Il momento esattamente prima della certezza assoluta di aver vinto, quello subito dopo la scoperta. L'incredulità e lo stropicciamento degli occhi. La lettura e rilettura, il controllo e il ricontrollo. La verifica, lo scuotimento di testa il "no, non è possibile...vedi che ho sbagliat...". Il prima dell'esultanza.Quei momenti prima. Minuti, quarti d'ora, un paio di giorni al massimo a seconda di cosa si può aver vinto. Ecco.
Moltiplicatelo per un mese e due giorni di preavviso dal licenziamento.
Non sai ancora se gioire o no. Sei in preda allo sconforto, alla frustrazione e ti senti umiliato/a ogni giorno che passa. Ogni mattina, suona la sveglia e senti il tuo "Ma che cazzo vado a farci lì dentro?" crescere sempre di più nella tua testa fino ad arrivare alla bocca: a breve te lo chiederai ad alta voce, lo urlerai. Alle 7 del mattino.
Ma che cazzo vengo a farci qui dentro? A trovarmi di fronte della gente che non si è ancora capito cosa faccia?
Già, già non sempre i parenti sono serpenti tra di loro eh già...quando si coalizzano avvelenano la loro vittima, tutta presa dal costruirsi un rifugio una tana alla bell e meglio, la avvelenano, gli avvolgono attorno le spire, stringono, stringono. Iniettano, iniettano.
Ho appena scoperto che "iniettanto" si scrive con una "n"!
Comunque, dicevo, t'ammazzano e ti umiliano. Perché il veleno e lo stritolamento ti fanno assumere pose strane, fare smorfie ridicole e versi, perdere il controllo del proprio corpo...
Eeeee da qui le scoregge!
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